La Lantech Plebiscito continua a scrivere la storia e fa la tripletta di scudetti consecutivi, una gioia infinita per tutto il Centro Sportivo del Plebiscito e il primo tifoso e Presidente il Sig.re Lino Barbiero.
IL TABELLINO UFFICIALE DELL’INCONTRO 1-2 posto PLEBISCITO-ORIZZONTE 7-5 (2-1, 2-1, 1-0, 2-3) Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 2, Savioli I. 2, Gottardo, Savioli I. 1, Queirolo, Millo 1, Dario, Galardi 1, Robinson, Nencha, Casson, Franceschino. All. Posterivo S. L'Ekipe Orizzonte: Jovetic, Sapienza, Garibotti 1, Eggens 2, Di Mario 2, Grillo, Palmieri, Marletta, Santapaola, Aiello, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli. Arbitri: Castagnola e Collantoni. Superiorità numeriche: Padova 2/10 + 1 rigore, Catania 3/11 1 rigore (parato da Teani a Garibotti). Note: un minuto di raccoglimento in memoria della signora Ada, madre del tecnico del Padova Posterivo. Ammonita Miceli (all. C) per proteste nel terzo tempo. I. Savioli (P), Robinson e Dario (P) fuori per tre falli nel quarto tempo.
LA CRONACA DELLA PARTITA: COMUNICATO DELLA F.I.N. L'Ekipe parte forte, conquista due extraplayer ma non riesce a concretizzare. Al primo vero affondo le campionesse passano: Barzon guida da sola la transizione e punisce Jovetic dai due metri per l'1-0. Al terzo tentativo con l'uomo in più passa anche l'Orizzonte: il giro palla è veloce e capitan Di Mario spara al centro il pareggio (1-1). Nenanche il tempo di un amen che le biancorosse tornano avanti: ancora Di Mario prende fallo grave e Ilaria Savioli rifinisce dal centro il 2-1 ad un minuto dallo scadere. Il secondo tempo si apre con la quinta occasione fallita dalle etnee in superiorità e il Padova che passa di nuovo: Barzon parte ancora in transizione e dà l'assist al bacio alla "ligure" Millo che deposita dentro il facile 3-1. La zona press del Padova tiene lontani gli attacchi delle avversarie che sprecano tre opportunità con l'uomo in più. La partita si riaccende negli ultimi trenta secondi: prima Garibotti insacca il settimo tentativo di extraplayer; poi Martina Savioli trasforma il rigore del 4-2 provocato da un fallo di Di Mario su Gottardo. Si riparte col punteggio che resta bloccato. Il Padova sembra gestire meglio e al settimo tentativo in extraman passa con Ilaria Savioli che assesta la doppietta personale con una bomba a schizzo per il 5-2 che chiude il terzo tempo. Il quarto parziale si apre con Barzon che piazza la palomba giusta dopo quaranta secondi per il 6-2 che sembra mettere in cassaforte il tris scudetto. Eggens reagisce e accorcia (3-6). Poi su assit al bacio di Di Mario infila il meno due (4-6). Padova si inceppa e sbaglia altre due volte in superiorità, però difende bene. Al quinto minuto gira il match: Galardi segna il 7-4 dai due metri. L'Ekipe potrebbe rispondere subito: Palmieri conquista rigore, ma Garibotti è murata da Teani. Di Mario non si arrende e insacca il 7-5 ad un minuto dalla fine, ma ormai il titolo è assegnato, resta cucito sui costumi della Plebiscito Padova.
FILIPPO BARZON:” Nella mia posizione di fratello, Team Manager e addetto stampa a volte faccio fatica a pronunciarmi in merito a questa meravigliosa squadra, ma oggi vorrei inserirmi personalmente nel mio comunicato stampa. Vorrei riconoscere i meriti di questo gruppo eccezionale trainato da un allenatore (Stefano) che in questi anni è riuscito a trasmettere la fiducia, la consapevolezza e la voglia di ambire sempre in alto a delle ragazze che hanno sempre fatto dei sacrifici e l’umiltà un valore primario. Stefano nonostante il brutto momento è riuscito a mantenere la concentrazione alta, a non crollare e a caricare le ragazze come ha sempre fatto in ogni importante evento. La sua professionalità corrisponde ai successi raggiunti in questi anni e sono felice di poter condividere con lui tutti questi momento che non hanno parole per essere descritti esattamente. Poi ci sono queste quindici leonesse, ragazze che hanno lavorato quest’anno senza sosta, non si sono mai permesse di lamentarsi, hanno sempre lavorato a testa bassa puntando ai loro grandi obiettivi. L’anno è stato difficile, abbiamo avuto momenti molto bassi nella quale queste strepitose atlete hanno reagito con il cuore e la mente da grandi campionesse. Tutto questo succede perchè dietro c’è una società, una famiglia i Barbiero che permettono di lavorare quotidianamente in questi grandi sogni, nonostante le difficoltà economiche che sono sempre all’ordine del giorno. A mio padre Andrea che ha sempre creduto fin dall’inizio in questa squadra, investendo il suo cuore e la sua passione per lo sport in generale. Infine a tutti noi che siamo una famiglia, i tifosi, gli amici e gli sponsor che ci aiutano nel morale ed economicamente per essere oggi a continuare a scrivere la storia. Grazie ragazze e grazie Stefano, il vostro Team Manager pippo è fiero di voi. Ora si festeggia martedì 16 maggio tutti insieme, la nostra famiglia chiamata Plebiscito.”
Le nostre numero 1+2=3
LAURA TEANI: “Siamo davvero molto contente di questo terzo scudetto. Vincere è sempre bello ma questo ha ancora più valore per il periodo difficile in cui è capitato. Lo dovevamo a tutte noi e soprattutto a Stefano, le l'avevamo promesso e siamo state di parola. Un grazie particolare a tutti i tifosi che anche quest’anno si sono fatti sentire, sia a chi è riuscito a venire, sia chi l'ha vista da casa”.
LAURA BARZON: “Questo scudetto è arrivato dopo un anno non facile, ci sono stati alti e bassi ma niente ci ha fermato, abbiamo sempre lavorato duramente per tutti i nostri obbiettivi. Sono orgogliosa di far parte di questo gruppo perché sono convita che l'unione, il rispetto l'una con l'altra e lo spirito di sacrificio saranno sempre la nostra forza. Voglio ringraziare tutti i nostri tifosi, la Società e in ultimo visto anche questo giorno la mia famiglia che ormai è parte di questo sport. Lo scudetto è stato un regalo speciale. Tanti auguri Pippo e Nina vi voglio bene. Le quindici campionesse: Teani, Barzon, Savioli I., Gottardo, Savioli M., Queirolo, Millo, Dario, Galardi, Robinson, Nencha, Casson, Franceschino, Dall’armi, Delli Guanti.